Cos'è lo Stress

Leonardo da Vinci. L'uomo vitruviano

Lo stress è una risposta (reazione) psicologica e fisiologica a stimoli ambientali esterni o interni di natura emotiva, cognitiva o sociale. Riguarda modificazioni dello stato omeostatico dei sistemi biologici (nervoso, endocrino, cardiovascolare, immunitario) e dei modi di agire, sentire e comportarsi.

Lo stress viene oggi studiato in riferimento a diverse caratteristiche che possono essere prevalentemente di natura fisiologica ( cambiamenti nei sistemi biologici), tecnica (che pongono maggiore attenzione alle caratteristiche degli stimoli esterni) o psicologica (che vedono la persona come agente attivo e considerano il ruolo dei fattori psicologici, cognitivi e motivazionali).

Pioniere nella ricerca in questo settore fu il medico austro-ungherese Hans Seyle, che nel 1975 in risposta all'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definì lo stress come "una risposta aspecifica dell’organismo ad ogni richiesta effettuata su di esso" e descrisse una patologia specifica riferita allo stress che chiamò Sindrome generale di adattamento (SGA). E' possibile ritrovare la sindrome descritta da Seyne con criteri analoghi anche nell'attuale versione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-V) con la classificazione di Disturbo dell'adattamento.

Seyle volle mettere in chiara luce il fatto che lo stress, di per sè, non è né positivo né negativo; è soprattutto una risposta di adattamento all'ambiente. Inoltre è possibile la presenza di stress senza distress e questo può contribuire al miglioramento della qualità di vita e delle performance lavorative.

Già nel 1908 due psicologi di Harvard, Yerkes e Dodson formularono una legge che metteva in relazione l'attivazione fisiologica e mentale (arousal) con i livelli di prestazione. Questa legge venne utilizzata in seguito da più studiosi che considerando la variabile stress arrivarono alla seguente formulazione:


Indice e definizioni:

Stressor: stimoli e accadimenti interni o esterni. E' quell'input in grado di indurre uno stress.

Eustress: è lo stress positivo, adattivo, costruttivo; di fronte ad uno stressor l'individuo reagisce utilizzando le proprie risorse fisiche e psichiche.

Distress: è lo stress negativo, disadattivo, distruttivo; di fronte ad una situazione minacciosa l'individuo non riesce a "controllare" la realtà e vive sentimenti di inadeguatezza e impotenza, con conseguente pericolo per lo stato psicofisico.

Coping (dal verbo to cope): significa far fronte, lottare con successo, tener testa. Ed è usato per designare l'insieme delle strategie che permettono all'individuo di affrontare adeguatamente gli stimoli stressogeni.

Mastering (dal verbo to master): significa domare, padroneggiare, dominare. Viene usato per definire l'atteggiamento di padronanza, dominio e controllo nei confronti di stimoli o situazioni potenzialmente stressanti.

Nel grafico la "curva dell'arousal" mostra come le persone migliorano il proprio livello di prestazione (anche lavorativa) all'aumentare dello stress , ma fino ad un certo livello (livello ottimale di attivazione), oltre il quale lo stress buono eustress, diviene negativo distress e l'individuo peggiora le proprie prestazioni andando incontro a problematiche e patologie, come il disturbo di adattamento.

Contrariamente a quanto si pensa di solito, gli studiosi consigliano di non evitare lo stress: non è una malattia e senza non è possibile vivere. Ci si può relazionare in modo efficace ed imparare a trarne vantaggio adattandosi ad esso nel modo migliore.

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