Disforia di genere (ex Disturbo dell'identità di genere)

Marc chagall

Si considera l'identità di genere, il genere (o sesso) a cui una persona si sente di appartenere e in cui si identifica indipendentemente dal sesso biologico. E' la percezione di se stessi, o autoidentificazione, come appartenenti al genere maschile, femminile o altro (ambivalente).

Il sesso biologico è determinata da fattori biologici quali i cromosomi sessuali (XX o XY), la presenza di gonadi maschili o femminili (le gonadi sono gli organi deputati alla produzione dei gameti, testicoli che producono spermatozoi nei maschi e ovaie che contengono ovuli nelle femmine); gli ormoni; gli organi sessuali esterni (vulva e pene).

Il ruolo di genere è l'espressione esteriore dell'identità di genere e riflette quei comportamenti imposti direttamente o indirettamente dalla società, gli stereotipi dominanti in una determinata cultura e in un particolare momento storico.

Marc chagall L'orientamento sessuale è la preferenza erotica per un partner dello stesso sesso, di sesso opposto o altro (ambivalente) e riguarda la modalità di risposta di una persona agli stimoli sessuali e si estende dall'eterosessualità esclusiva, la bisessualità fino all'omosessualità esclusiva.
Identità sessuale, identità di genere, ruolo di genere e orientamento sessuale possono essere in accordo o essere vissuti come un disagio, una disforia.
In particolare per Disforia si intende un'alterazione dell'umore sia in senso depressivo che nel senso di una eccitazione e sostituisce nel DSM-V il termine disturbo, percepito come troppo stigmatizzante.

La disforia di genere fa riferimento al malessere e al disagio affettivo/cognitivo in relazione al genere biologico assegnato, alle caratteristiche sessuate del proprio corpo, sentito come. La persona può sentirsi imprigionata nel proprio corpo per via delle caratteristiche sessuali che non lo rappresenta e può desiderare di intraprendere percorsi di trattamenti ormonali e chirurgici per cambiare il proprio corpo e renderlo più conforme alla propria identità di genere.
Il DSM-V distingue la disforia di genere (ex disturbo dell'identità di genere):

  • Nei bambini
    • Criteri diagnostici per il DSM-V
      1. Una marcata incongruenza tra il genere esperito/espresso da un individuo e il genere assegnato, della durata di almeno 6 mesi, che si manifesti attraverso almeno 6 dei seguenti criteri (di cui uno deve necessariamente essere il criterio 1):
        1. Un forte desiderio di appartenere al genere opposto o insistenza sul fatto di appartenere al genere opposto (o a un genere alternativo diverso dal genere assegnato)
        2. Una forte preferenza per l'abbigliamento tipico del genere opposto
        3. Una forte preferenza per i ruoli tipicamente legati al genere opposto nei giochi di "far finta" o di fantasia.
        4. Una forte preferenza per giocattoli, giochi o attività stereotipicamente utilizzati o praticati dal genere opposto.
        5. Una forte preferenza per compagni di gioco del genere opposto
        6. Un forte rifiuto per giocattoli, giochi e attività tipicamente del genere assegnato
        7. Una forte avversione per la propria anatomia sessuale
        8. Un forte desiderio per le caratteristiche sessuali primarie e/o secondarie corrispondenti al genere esperito.
      2. La condizione è associata a sofferenza clinicamente significativa o a compromissione del funzionamento in ambito sociale, scolastico o in altre aree importanti.
  • Negli adolescenti e adulti
    • Criteri diagnostici per il DSM-V
      1. Una marcata incongruenza tra il genere esperito/espresso da un individuo e il genere assegnato, della durata di almeno 6 mesi, che si manifesti attraverso almeno 2 dei seguenti criteri:
        1. Una marcata incongruenza tra il genere esperito/espresso da un individuo e le caratteristiche sessuali primarie e/o secondarie (oppure, in giovani adolescenti, le caratteristiche sessuali secondarie attese)
        2. Un forte desiderio di liberarsi delle proprie caratteristiche sessuali primarie e/o secondarie a causa di una marcata incongruenza con il genere esperito/espresso di un individuo (oppure, nei giovani adolescenti, un desiderio di impedire lo sviluppo delle caratteristiche sessuali secondarie attese)
        3. Un forte desiderio per le caratteristiche sessuali primarie e/o secondarie del genere opposto
        4. Un forte desiderio di appartenere al genere opposto (o a un genere alternativo diverso dal genere assegnato)
        5. Un forte desiderio di essere trattato come appartenente al genere opposto (o a un genere alternativo diverso dal genere assegnato)
        6. Una forte convinzione di avere i sentimenti e le reazioni tipici del genere opposto (o di un genere alternativo diverso dal genere assegnato)
      2. La condizione è associata a sofferenza clinicamente significativa o a compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.

Per coloro che avvertissero disagio rispetto alla loro identità di genere possono ricevere aiuto e sostegno psicologico per individuare un percorso di cura e benessere personalizzato.

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