Disturbo sadico di personalità

Donatien-Alphonse-Francois de Sade, conosciuto come Marchese de Sade

Le persone con disturbo sadico di personalità provano piacere nel dominare, umiliare e infliggere sofferenze alle persone. Sono persone crudeli che godono nel disprezzare gli altri e nel vederli a loro sottomessi, in particolar modo i familiari e i subordinati. Vogliono assumere posizioni dominanti nelle relazioni interpersonali arrivando a minacciare e spaventare anche coloro che gli stanno accanto.

Insensibili e spietati compiono azioni brutali e malvagie, ma non necessariamente violenze fisiche e comportamenti criminali.

Il disturbo sadico di personalità si distingue dal sadismo sessuale che è una parafilia (o perversione) ed è ristretto alla sfera del comportamento sessuale.

Il disturbo sadico di personalità si distingue dal disturbo antisociale di personalità a cui ha lasciato il posto nella classificazione del DSM-V, per le numerose somiglianze.

Nell'appendice A del DSM-III-R (edizione del 1987) il disturbo sadico di personalità presentava i seguenti criteri:

  • Criteri diagnostici per il DSM-III-R:

    Una modalità pervasiva di comportamento crudele, umiliante e aggressivo ch inizia entro la prima età adulta, come indicato dal manifestarsi ripetuto di almeno 4 dei seguenti elementi:

    1. Ha utilizzato la crudeltà fisica o la violenza per dominare in una relazione (non soltanto per raggiungere uno scopo non interpersonale, come colpire qualcuno per derubarlo);
    2. Umilia le persone in presenza di altre persone;
    3. Ha maltrattato o ha imposto la disciplina in modo insolitamente duro ad una persona che era sotto il suo controllo, per es. un bambino, uno studente, un prigioniero, un paziente;
    4. È affascinato o divertito dalla sofferenza psichica o fisica degli altri (inclusi gli animali);
    5. Ha mentito allo scopo di nuocere o infliggere dolore agli altri (non esclusivamente per raggiungere qualche scopo);
    6. Induce gli altri a fare ciò che desidera spaventandoli (mediante l'intimidazione o persino il terrore);
    7. Limita l'autonomia di coloro con i quali ha un rapporto stretto, per es. non consente al coniuge di uscire di casa senza di lui oppure alla figlia adolescente di partecipare ad attività sociali;
    8. È affascinato dalla violenza, dalle armi, dalle arti marziali, dalle ferite e dalla tortura.

Tutti questi disturbi (disturbo sadico di personalità, disturbo da sadismo sessuale, disturbo antisociale di personalità) condividono l'aspetto dell'infliggere sofferenza agli altri per provare soddisfazione e piacere, che viene definita con il termine "sadismo".

Il termine "sadismo" venne coniato nel 1869 dallo psichiatra tedesco Richard von Kraff-Eding, derivandolo dal nome del Marchese De Sade nobile scrittore francese autore di diverse opere erotiche e saggi filosofici dalla vita molto libertina, dedito ai vizi e alle droghe, alle condotte immorali e oltraggiose, a comportamenti eccessivi e illegali.

call

Fissa un colloquio

Contatta la Dr.ssa
Elena Pasquali

phoneCell: 347 1445731

emaile.pasquali3859a@ordpsicologier.it