Disturbi depressivi (disturbi dell'umore)

Donna che piange, Picasso, 1937

"[..] Questo di sette è il più gradito giorno,
Pien di speme e di gioia:
Diman tristezza e noia
Recheran l'ore, ed al travaglio usato
Ciascuno in suo pensier farà ritorno. [..]"
Il Sabato del Villaggio, Giacomo Leopardi (1829)

I disturbi depressivi sono caratterizzati da umore triste, vuoto o irritabile, accompagnato da modificazioni somatiche e cognitive che incidono in modo significativo sulla capacità di funzionamento.
Esistono varie classificazioni dei disturbi depressivi che sono cambiate nel corso del tempo, di seguito viene proposta quella del DSM-V:

  1. Disturbo da disregolazione dell'umore persistente
  2. Disturbo depressivo maggiore
  3. Disturbo depressivo persistente (distimia)
  4. Disturbo disforico premestruale
  5. Disturbo depressivo indotto da sostanze/farmaci
  6. Disturbo depressivo dovuto a un'altra condizione medica
  7. Disturbo depressivo con altra specificazione o senza specificazione
Le differenze tra essi consistono nella durata, nella distribuzione temporale o nella presunta eziologia.

Qualunque sia la forma di tristezza che accompagna parte o l'intera vita della persona ritengo che sia una importante espressione del Sè e del proprio essere al mondo che ha senso e ragione di essere compresa e ascoltata con tutta l'attenzione possibile.

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