Anoressia nervosa

L'anoressia nervosa è un disturbo della nutrizione e dell'alimentazione che insorge prevalentemente in adolescenza e che colpisce soprattutto il genere femminile. La persona con questo disturbo presenta una persistente restrizione nell'assunzione di calorie e mantiene un peso corporeo al di sotto di quello minimo "normale" per età, sesso, traiettoria di sviluppo e salute fisica .

Il peso viene valutato in relazione all'altezza attraverso l'indice di massa corporea:

IMC (o BMI body mass index) = peso in kg/altezza in m2

La norma è compresa tra 18,5 e 25, mentre per parlare di anoressia nervosa l'ICM deve essere inferiore a 17,5 (per DSM-V anche un IMC <18,5 può essere indicativo); la diagnosi va comunque effettuata da specialisti e svolgendo un esame medico completo che valuti tutti i parametri vitali (cuore, pressione sanguinea, temperatura, tono muscolare, aspetto della pelle, ecc..).

La persona con questo disturbo presenta una intensa paura di aumentare di peso che non viene alleviata dalla perdita di peso, la preoccupazione per il peso può crescere anche se il peso diminuisce.

Inoltre è presente una significativa alterazione della percezione di sè relativa al peso e alla forma del corpo: anche se visibilmente sottopeso, le persone con anoressia nervosa continuano a percepirsi grasse e a mettere in atto diverse tecniche per la valutazione del peso e della dimensione del corpo come guardarsi continuamente allo specchio, pesarsi e misurarsi. L'autostima è influenzata dalla percezione della forma e del peso del corpo. La perdita di peso viene spesso considerata come una conquista ragguardevole e un segno di straordinaria autodisciplina, mentre l'aumento di peso viene percepito come un'inaccettabile mancanza di autocontrollo.

  • Criteri diagnostici per il DSM-V
    1. Restrizione dell'assunzione di calorie in relazione alle necessità, che porta a un peso corporeo significativamente basso nel contesto di età, sesso, traiettoria di sviluppo e salute fisica. Il peso corporeo significativamente basso è definito come un peso inferiore al minimo normale oppure, per bambini e adolescenti, meno di quello minimo previsto.
    2. Intensa paura di aumentare di peso o di diventare grassi, oppure un comportamento persistente che interferisce con l'aumento di peso, anche se significativamente basso.
    3. Alterazione del modo in cui viene vissuto dall'individuo il peso o la forma del proprio corpo, eccessiva influenza del peso o della forma del corpo sui livelli di autostima, oppure persistente mancanza di riconoscimento della gravità dell'attuale condizione di sottopeso.
    Specificare:
    • Tipo con restrizioni: Durante gli ultimi 3 mesi, l'individuo non ha presentato ricorrenti episodi di abbuffate o condotte di eliminazione (per es., vomito autoindotto o uso inappropriato di lassativi, diuretici o enteroclismi). In questo sottotipo la perdita di peso è ottenuta principalmente attraverso la dieta, il digiuno e/o l'attività fisica eccessiva.
    • Tipo con abbuffate/condotte di eliminazione: Durante gli ultimi 3 mesi, l'individuo ha presentato ricorrenti episodi di abbuffata o condotte di eliminazione (cioè, vomito autoindotto o uso inappropriato di lassativi, diuretici o enteroclismi).
    • Livello di gravità attuale
      • Lieve: Indice di massa corporea > 17 kg/m2
      • Moderato: Indice di massa corporea 16-16,99 kg/m2
      • Grave: Indice di massa corporea 15-15,99 kg/m2
      • Estremo: Indice di massa corporea < 15 kg/m2
call

Fissa un colloquio

Contatta la Dr.ssa
Elena Pasquali

phoneCell: 347 1445731

emaile.pasquali3859a@ordpsicologier.it